• Pagine304
  • Prezzo23.00
  • Anno2006
  • ISBN978-88-8273-070-3
  • NoteVita delle forme 7
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Sandro Scarrocchia

Oltre la storia dell'arte Alois Riegl, vita e opere di un protagonista della cultura viennese

Questo libro che Sandro Scarrocchia dedica alla figura di Alois Riegl (Linz 1858 - Vienna 1905) rivela già nel titolo la portata fortemente innovativa della visione della storia dell’arte nel pensiero del grande intellettuale austriaco. Come direttore della sezione tessuti del Museo austriaco per l’Arte e l’Industria, Riegl puntualizza l’importanza fondamentale delle arti minori nello studio del fenomeno artistico, offrendo un impulso indiretto allo sviluppo dello Jugendstil. Queste ricerche sull’arte applicata attestano la volontà di Riegl di indagare i problemi della storia dell’arte attraverso una nuova categoria, l’ornamento, e con una finalità storica universalistica. In tale prospettiva gli stili non sono conseguenza di scelte tecniche e materiali; essi sono piuttosto frutto di quell’intezionalità artistica che trova espressione nel concetto di Kunstwollen. Oltre che di testi dedicati alla metodologia della ricerca, Riegl è autore di studi che indagano periodi giudicati di decadenza, come le età tardoromana e barocca. Peculiare anche il suo mettere a fuoco il ruolo del fruitore dell’opera d’arte e il dialogo che essa instaura con l’osservatore, non più elemento passivo, ma essenziale e partecipe. Dividendosi tra l’insegnamento accademico e l’incarico di conservatore generale dei monumenti austriaci, Riegl, nei primissimi anni del XX secolo, ponendo in primo piano l’azione di prevenzione e tutela, sviluppa una teoria del restauro la cui rilevanza troverà confronto soltanto in quella elaborata decenni dopo da Cesare Brandi. E, successivamente, introduce quel passaggio che trasforma il monumento in documento. Questi ed altri temi sono indagati da Scarrocchia, che presenta organicamente la vasta e multiforme opera dello storico dell’arte austriaco, la sua ricezione nella storiografia italiana e la sua capacità di precorrere taluni aspetti del linguaggio dell’avanguardia storica.

​Sandro Scarrocchia, architetto di formazione e allievo, come storico dell’arte, di Andrea Emiliani e Tilmann Buddensieg, ha studiato presso le Università di Firenze, Bologna, Vienna e Bonn, ed è attualmente docente di Metodologia della progettazione e di Storia dell’architettura contemporanea all’Accademia di Brera. Tra le sue pubblicazioni: Albert Speer e Marcello Piacentini, Milano 1999; Leopardi e la Recanati analoga, Milano 2001; La chiesa di Longuelo di Pino Pizzigoni nelle foto di Carlo Leidi. Saggio di estetica della ricezione, Bergamo 2002.