• Pagine222
  • Prezzo19.00
  • Anno2007
  • ISBN 978-88-8273-076-5
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Sara Colafranceschi

Bataille Una sintesi

Georges Bataille (1897-1962), saggista e critico letterario acuto e raffinato, incarna l’avventura del pensiero contemporaneo. Filosofo non professionista, come amava provocatoriamente definirsi, critico verso la cultura accademica irrigidita in discussioni lontane dall’incandescenza legata all’esperienza personale, Bataille è noto al grande pubblico come autore di alcuni dei romanzi erotici considerati tra i più scandalosi del ’900 francese. Il nucleo del suo pensiero resta però in larga misura inesplorato: allontanando la filosofia dai luoghi e dagli stilemi propri della tradizione, si è confrontato a lungo con quei “maestri” di pensiero e con le problematiche che hanno fatto il nostro tempo. Dalle sue pagine emerge con forza la figura «rivoluzionaria» di Nietzsche, considerato un compagno di vita, per la carica eversiva e liberatrice insita nel suo pensiero; ma anche il serrato dialogo con Marx, Sartre, Freud e il movimento surrealista caratterizza il suo pensiero, sullo sfondo di quella crisi epocale destinata a trascinare l’Europa nel conflitto mondiale. Fondatore del “Collegio di sociologia”, Bataille ha in particolare messo a punto un coraggioso tentativo di arricchire la filosofia attraverso l’apporto della sociologia, della storia delle religioni, dell’antropologia e della psicoanalisi. Autore di importanti riviste che hanno influenzato il dibattito culturale francese tra le due guerre, egli ha saputo toccare la lacerata coscienza del presente, rimettendo in moto, non senza dolore, qualcosa che lì giaceva, immobile e sepolto. Un pensiero che frantuma e spezza, dunque, ma che offre al lettore il piacere profondo che emerge dalle riflessioni dedicate al riso, alla poesia, all’amicizia e all’erotismo. «L’esistenza non si trova dove gli uomini si considerano isolatamente; essa comincia con le conversazioni, il riso condiviso, l’amicizia, l’erotismo […] A ciò che passa da l’uno all’altro, quando noi ridiamo, quando noi ci amiamo».