• Pagine264
  • Prezzo16.00
  • Anno2003
  • ISBN978-88-8273-048-2
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Umberto Curi

Il farmaco della democrazia Alle radici della politica

Secondo la rilettura del mito di Prometeo contenuta nel Protagora di Platone, sussiste un nesso indissolubile, evidenziato già dalla comune radice etimologica, fra i termini, e i conseguenti concetti, di città, politica e guerra. Le parole greche per designare rispettivamente la guerra (polemos), la città (polis) e la politica (Politikè techne) derivano infatti dalla medesima radice indoeuropea "-ptol". Da questa comune origine linguistica si arriva a spiegare come fra i tre termini vi sia una così stretta connessione anche dal punto di vista filosofico.
In questo libro, Umberto Curi, analizza le molte relazioni che connettono la guerra alla politica, mostrando fino a che punto la prima possa essere considerata il “destino” cui tende la seconda. Muovendosi in un ampio contesto storico-filosofico (da Platone a Freud), l’autore argomenta il suo assunto anche in riferimento ad alcuni eventi storici recenti, quali l’attacco alle Torri gemelle e la successiva guerra contro l’Iraq.

Umberto Curi è professore ordinario di Storia della Filosofia e Presidente del corso di laurea in Filosofia nell’Università di Padova. Già visiting professor presso le Università di Los Angeles e Boston, ha tenuto conferenze e cicli di lezioni presso numerose università europee e americane. Giornalista pubblicista, collabora come editorialista politico ai quotidiani veneti del gruppo Repubblica e ad altre testate nazionali. Fra i suoi volumi più recenti: Pensare la guerra. L’Europa e il destino della politica, Bari, 1999; Polemos. Filosofia come guerra, Torino, 2000.